martedì 14 maggio 2013

Omaggio a Stephen King

"beverly si sentiva al sicuro, protetta. Vicino a lui nel loro rifugio segreto, il ricordo del volto di suo padre e del coltello di Henry era meno vivido. Definire quel senso di protezione le era difficile e in quel momento non ci provò nemmeno anche se molto più tardi avrebbe riconosciuto da dove le veniva quel senso di pace interiore: era tra le braccia di un maschio che sarebbe morto per lei senza la minima esitazione. Era un fatto che accettava con inconscia consapevolezza: lo sentiva nell'odore che veniva dai suoi pori, qualcosa di assolutamente primitivo al quale era in grado di rispondere con altrettanta istintualità"

Stephen King, It, p.1024
Vi secco un'altra volta con It, scusate
Ben sarebbe morto per Beverly come lei sarebbe morta per Bill, l'amore, l'amicizia e la sessualità pre-adolescenziale, il potere dell'immaginazione e del desiderio, il passato che ritorna con le sue tragedie e i suoi mostri sono tra i temi del romanzo e sono trattati molto bene. Beverly è la prima a ferire It con la fionda, un bel personaggio ma sono tutti descritti benissimo

Riflessioni su Beverly Marsh (personaggio del romanzo It di Stephen King)

Beverly ha sposato un uomo violento fondamentalmente perchè non si è liberata della sua infanzia con un padre abusante che lei amava e al tempo stesso odiava, che alternava pestaggi a momenti d'affetto (perchè lui si preoccupava MOLTO per lei, convinto che le persone, i figli e le figlie fossero animali domestici da vezzeggiare ma sopratutto disciplinare) e così da adulta ha scelto Tom Rogan che era pressochè simile al padre e sapeva manipolarla anche facendo leva sull'attrazione sessuale. E' vero che King scrive che una parte di lei "desiderava" l'umiliazione che Tom le infliggeva (ed era proprio questa consapevolezza a farle più male) ma non perchè le "piacesse", il masochismo sessuale non c'entra nulla, è che Beverly era convinta di meritare di essere trattata così , questo a causa del rapporto col padre e al suo modo di "preoccuparsi molto" per lei. Insomma Bev era convinta di meritarsi le botte di Tom come era convinta di "meritare" le botte del padre. King rende magistralmente questa situazione e il rapporto malato di amore-odio che lega Bev prima al padre e poi a Tom...Beverly si disprezza per averlo scelto. insomma Beverly scambiava per amore ciò che amore non era e forse anche Tom e suo padre facevano lo stesso errore..più gravemente
King ha descritto le psicologie dei protagonisti pre-adolescenti (nel rapporto coi genitori, nelle loro paure ma anche i primi amori e i primi "turbamenti" sessuali, i desideri, le eccitazioni) del suo romanzo con grande abilità e sensibilità. Ci sarebbe pure da parlare d Ben,il ragazzo obeso e di come decide di dimagrire, del rapporto di Eddie Kasparak prima con la madre ansiosa e iper-protettiva e poi con la moglie, sono estasiato da come King l'abbia restituito tutto questo in maniera plausibile, credibile e coinvolgente.
va pure detto che Pennywise ad un certo punto assume le sembianze del padre di Beverly ed avanza una ipotesi interessante quanto tremenda ("Ti picchiavo perchè volevo scoparti!")..chissà.
Grande sensibilità e tenerezza ha dimostrato King anche nel descrivere la scena "d'amore" in cui Beverly fa l'amore con gli altri. I protagonisti dei suoi romanzi sono sempre persone comuni che restano credibili anche coinvolte nelle situazioni più estreme

"Invece era solo un incubo. Lo era stato con mio padre e sposare Tom è stato come rituffarmici dentro. Perchè, Bill? Perchè una persona dovrebbe voler rivivere volontariamente un incubo? Bill rispose: L'unica r-ragione che riesco a p-pensare è che la g-gente t-torna indietro per trovare se stessa" Stephen King, It, p.1014

da notare ciò che accomuna Eddie e Beverly: entrambi hanno sposato persone simili ai genitori.

Omaggio a Josè Saramago

"Indubbiamente questa donna va a letto per denaro, il che consentirebbe probabilmente senza ulteriori considerazioni, di classificarla come prostituta di fatto, ma siccome ci va solo quando vuole e con chi vuole, non è da disdegnare la probabilità che proprio questa differenza di diritto debba determinarne cautelativamente l'esclusione dalla cerchia intesa come un tutto.Lei, come la gente normale, ha un mestiere e sempre come la gente normale approfitta delle ore che le restano per concedere qualche gioia al corpo e sufficienti soddisfazioni alle necessità, quelle specifiche e quelle generali. Senza pretendere di ridurla a una definizione basilare, ciò che infine si dovrà dire di lei, in senso lato, è che vive come meglio le aggrada e che, per giunta, ne trae tutto il piacere che può"

Josè Saramago, Cecità, p.25

la donna descritta da Saramago è più una libertina che una prostituta vera e propria, un po' come boccadirosa di De Andrè

cose che mi lasciano perplesso

Durante le mie navigazioni del web mi capita spesso di polemizzare con certe opinioni, voglio qui fare un elenco delle opinioni che ho contrastato e contrasto maggiormente sul web (tralasciando le idee naziste, fasciste e reazionarie in modo esplicito perchè polemizzare con gli imbecilli non ha senso)

Quelli che separano nettamente natura da cultura parlando di esseri umani e dicono "tutto  natura" oppure "tutto è cultura"

Quelli che dicono che certi modi più o meno diffusi di vivere il corpo, le relazioni affettive, il sesso e l'identità di genere sono sempre e comunque più liberi di altri

Quelli che ti giudicano schiavo inconsapevole solo perchè hai uno stile di vita diverso da quello auspicato da loro

Quelli che disprezzano l'amore romantico e pensano che non possa mai convivere con eros

Quelli che non accettano le scelte degli  altri quando queste non danneggiano nessuno

Quelli che negano la dimensione estetica nella nostra vita, la seduzione, l'eros

Quelli che dicono che mascolinità e femminilità sono trappole e negano che si possano vivere in più modi tutti validi

Quelli che accusano a vanvera la cultura pop e l'arte (includo anche film di genere, fumetti e serie tv) delle peggiori nefandezze razzismo, sessismo, istigazione alla violenza, apologia della stessa. Non capiscono che sesso e violenza fanno parte di noi e la narrativa deve occuparsi di tutto ciò che è umano e fa parte della società

Quelli che dicono che abortire è una passeggiata

Quelli che negano il desiderio di maternità e paternità

Quelli che dicono che tutti dobbiamo avere un desiderio di genitorialità

Quelli che sindacano su ciò che provano gli altri e ciò che raccontano di sè

Quelli che sono paranoici o fortemente ideologizzati e vedono tutto attraverso le loro lenti deformanti

Quelli che dicono che quanti  vogliono un amore monogamo, stabile, una famiglia sbagliano perchè aderiscono a "modelli normativi" e così facendo non rispettano i desideri altrui

Quelli che dicono che non volere una famiglia è sbagliato

Quelli fissati col politically correct in ogni circostanza...che non capiscono che il contesto cambia il significato di immagini e parole

Certi padri separati che demonizzano le ex mogli e scoprono di essere padri solo dopo che si separano

Chi dice che se racconti una certa storia che ha riscontri nel reale stai negando tutte le altre

quelli che pensano che l'amore romantico favorisca la violenza sulle donne

quelli che criminalizzano i modi "tradizionali" di fare sesso o gestire l'affettività e quelli che criminalizzano i modi alternativi, stesso discorso per paternità e maternità

quelli che ci sono le "gabbiettine" e se ti depili le gambe non sei libere

quelli che negano che uomini e donne chi più chi meno badano al loro aspetto estetico per sè e gli altri

quelli che negano il valore dell'attrazione fisica e del sesso in un rapporto d'amore

quelli che dicono no essere grassi non fa male, quelli che negano che uno sguardo femminile desiderante sia come uno maschile e che negano che uomini e donne hanno il diritto di ammirarsi reciprocamente anche dal punto di vista estetico

quelli che negano che anche la dimensione estetica fa parte della vita

quelli che dicono che volere un fisico migliore è sbagliato sempre

quelli che dicono che la penetrazione vaginale non da mai piacere alle donne, se ti piace sei patriarcale, e se hai certe fantasie erotiche sei vittima del patriarcato. Ogni atto erotico, penetrativo o no, sesso orale, anale, coito è bello, può esserlo se c'è consenso

quelli che l'infibulazione è come rifarsi le tette

quelli che la natura umana è solo in un modo (bisex, etero o gay) e non in un altro

quelli che le donne hanno introiettato modelli maschili

quelli che dicono che la bellezza è fascista